Metodo

Metodo

I nostri 10 punti cardine

Le lezioni vengono svolte in un ambiente familiare, rilassante, confortevole e di completo benessere; in tutti gli spazi di lavoro sono presenti sistemi di purificazione dell’aria e non è consentito l’utilizzo delle scarpe. Un “luogo speciale” dove costruire una consuetudine e dove ci si possa ritrovare per imparare con passione. Un incontro settimanale di gioia e divertimento, come potranno confermare tutti i bambini, ragazzi e adulti che continuano a partecipare alle nostre lezioni.

Noi crediamo fermamente che gli studenti debbano avere la possibilità di creare una relazione umana importante con il loro insegnante, al quale compete il grande compito di entrare in contatto con empatia, affetto e sensibilità affinché i bambini trovino la motivazione e il desiderio di mettersi in gioco. A volte anche una sana ironia, in un clima amichevole e rilassato, può essere d’aiuto al fine di evitare le situazioni di disagio ed imbarazzo dei primi incontri. Pertanto proponiamo gentilezza e simpatia, non forziamo mai l’utilizzo della lingua inglese da parte degli studenti che non si sentano pronti, onde evitare vi sia violenza alla loro lingua madre e che venga altresì pregiudicato il loro desiderio di parlare inglese. Le indicazioni e le frasi di uso comune da parte degli insegnanti verranno comunicate tutte in lingua inglese ma l’utilizzo della lingua italiana da parte dei bambini sarà in parte consentito (soprattutto inizialmente): non dimentichiamo mai che l’apprendimento deve sempre passare dalla relazione.

Il nostro programma d’insegnamento si è dimostrato straordinariamente significativo anche con i bambini più piccoli (4 anni), i quali sono in grado di assorbire la lingua straniera in modo spontaneo ed immediato. I bambini utilizzano modalità di apprendimento differenti rispetto agli adulti, i quali sentono, quasi sempre, il bisogno di ricorrere ad una rigorosa traduzione ricalcando l’esperienza scolastica. I più piccoli, in modo del tutto sorprendente, riescono ad utilizzare l’intuizione nel significato più totale del termine; questa abilità del tutto naturale è la ragione principale per la quale è importante iniziare il percorso con la lingua straniera il prima possibile. Dopo il primo periodo di gioco, nel quale verrà consolidata la terminologia e la comunicazione basica, i bambini saranno pronti ed avranno un gran desiderio di intraprendere il nuovo percorso di Cambridge, che non verrà vissuto come un impegno strettamente scolastico ma piuttosto come una nuova avventura che sta per iniziare.

Il nostro metodo si prefigge di veicolare la lingua inglese in modo dinamico e appassionante, mediante un approccio prettamente ludico, soprattutto con i bambini più piccoli che utilizzano prevalentemente l’intuito a discapito della traduzione. Una modalità di apprendimento quindi meno didattica in senso tradizionale, ma più dinamica e interattiva, volta a catturare l’attenzione, intrattenere, affascinare, incuriosire. Tutte le attività permetteranno ai nostri studenti di interagire in modo diretto con gli insegnanti. Spesso utilizziamo il mimo, le ripetizioni associate a movimenti, il ritmo, la voce, il corpo… Possiamo parlare di un apprendimento creativo, o più precisamente “multisensoriale”.

Le attività spaziano dai giochi da tavolo, giochi di squadra sul tappeto, storytelling, video con i quali interagire, drammatizzazioni-video-simulazioni, lasciando sempre largo spazio alla fantasia dei ragazzi, che non finiscono mai di sorprenderci con il loro contributo di iniziative alternative personali. Durante le attività verrà spesso utilizzato il materiale ludico creato e personalizzato dagli insegnanti. Dai 7 anni vi è la possibilità di accompagnare le lezioni di gioco con il libro di Cambridge e la relativa preparazione della prima certificazione, che resta comunque facoltativa. Durante l’anno saranno proposte agli studenti attività multimediali; i test eseguiti verranno annotati sulla scheda personale dello studente.

Le attività proposte durante la presentazione di nuovi argomenti, dovranno fornire un contesto con il quale sia più semplice e reale trasmettere agli studenti un certo linguaggio, un particolare modo di esprimersi o l’utilizzo di alcune terminologie specifiche. La contestualizzazione è quindi uno dei nostri principi cardine, così come il tentativo di limitare l’insegnamento astratto, senza alcuna attinenza reale e diretta sulla quotidianità. Queste risultano essere le nostre prerogative fondamentali, affinché le nozioni apprese restino incise in modo permanente.

Il gioco e con esso tutte le attività ludiche proposte, diventano canali privilegiati, strumenti indispensabili per creare quella spontaneità che si riscontra nella vita quotidiana ma soprattutto per entrare in relazione con i bambini. Ai giochi seguono, con carattere d’importanza, le flashcards e i posters. Recenti studi hanno confermato l’importanza della parte visiva ai fini della memorizzazione. Una biblioteca è a disposizione degli studenti, i quali avranno accesso anche ai nostri strumenti multimediali. Inoltre forniamo strumenti compensativi e suggeriamo strategie didattiche mirate anche agli studenti con DSA.

I “tempi di attenzione” dei bambini variano da un minimo di 15 minuti circa intorno ai 3 anni, a 45 minuti circa intorno ai 9 anni; possiamo quindi immaginare quanto diventi importante mantenere la loro attenzione sempre attiva. Ispirandoci al metodo della scuola finlandese, che in questi ultimi anni sta indicando nuove linee guida alle scuole di tutta Europa, ci impegniamo affinché gli studenti siano sempre ricettivi e coinvolti. Le lezioni si articoleranno mediante un programma creativo, fantasioso e stimolante, nel pieno rispetto delle preferenze e del gruppo. Le attività che verranno declinate durante la lezione saranno svariate e di carattere ludico, affinché i bambini non abbiano mai il tempo di annoiarsi.

Metodo

Mediante la gratificazione, mai casuale ma sempre ben motivata, cerchiamo di rendere i bambini consapevoli delle loro potenzialità, affinché possano sviluppare e affinare le loro abilità individuali. La fiducia verso l’insegnante e verso se stessi non dovrà mai venire a mancare. È importante che i ragazzi siano sempre incoraggiati a migliorare nel rispetto delle loro potenzialità linguistiche. I test che gli studenti eseguiranno non saranno valutati con sistema di voto-errore ma saranno invece vissuti come un percorso necessario e naturale dell’apprendimento. Gli studenti saranno da noi aiutati a capire l’importanza dell'”errore” e a identificarlo come uno strumento indispensabile per fissare in modo indelebile concetti, vocaboli e strutture da ricordare.

Abbiamo evidenziato negli anni la necessità di insegnare ai ragazzi una modalità veloce, sintetica e performante di prendere appunti e di verificare i concetti appresi. Spesso gli studenti non hanno un metodo di lavoro efficacie e ancora più spesso non ne posseggono alcuno. Cerchiamo di aiutarli fin da piccoli ad organizzare, schematizzare, strutturare, riordinare tutto ciò che apprendono, fornendo loro un materiale utile e congeniale ai fini della memorizzazione. Questo lavoro, rivelatosi negli anni di fondamentale importanza, risulta essere di grande aiuto anche agli studenti con DSA, ai quali insegniamo a gestire il loro lavoro mediante schemi, tabelle e piccole mappe.

I nostri 10 punti cardine

Le lezioni vengono svolte in un ambiente familiare, rilassante, confortevole e di completo benessere; in tutti gli spazi di lavoro sono presenti sistemi di purificazione dell’aria e non è consentito l’utilizzo delle scarpe. Un “luogo speciale” dove costruire una consuetudine e dove ci si possa ritrovare per imparare con passione. Un incontro settimanale di gioia e divertimento, come potranno confermare tutti i bambini, ragazzi e adulti che continuano a partecipare alle nostre lezioni.

Noi crediamo fermamente che gli studenti debbano avere la possibilità di creare una relazione umana importante con il loro insegnante, al quale compete il grande compito di entrare in contatto con empatia, affetto e sensibilità affinché i bambini trovino la motivazione e il desiderio di mettersi in gioco. A volte anche una sana ironia, in un clima amichevole e rilassato, può essere d’aiuto al fine di evitare le situazioni di disagio ed imbarazzo dei primi incontri. Pertanto proponiamo gentilezza e simpatia, non forziamo mai l’utilizzo della lingua inglese da parte degli studenti che non si sentano pronti, onde evitare vi sia violenza alla loro lingua madre e che venga altresì pregiudicato il loro desiderio di parlare inglese. Le indicazioni e le frasi di uso comune da parte degli insegnanti verranno comunicate tutte in lingua inglese ma l’utilizzo della lingua italiana da parte dei bambini sarà in parte consentito (soprattutto inizialmente): non dimentichiamo mai che l’apprendimento deve sempre passare dalla relazione.

Il nostro programma d’insegnamento si è dimostrato straordinariamente significativo anche con i bambini più piccoli (4 anni), i quali sono in grado di assorbire la lingua straniera in modo spontaneo ed immediato. I bambini utilizzano modalità di apprendimento differenti rispetto agli adulti, i quali sentono, quasi sempre, il bisogno di ricorrere ad una rigorosa traduzione ricalcando l’esperienza scolastica. I più piccoli, in modo del tutto sorprendente, riescono ad utilizzare l’intuizione nel significato più totale del termine; questa abilità del tutto naturale è la ragione principale per la quale è importante iniziare il percorso con la lingua straniera il prima possibile. Dopo il primo periodo di gioco, nel quale verrà consolidata la terminologia e la comunicazione basica, i bambini saranno pronti ed avranno un gran desiderio di intraprendere il nuovo percorso di Cambridge, che non verrà vissuto come un impegno strettamente scolastico ma piuttosto come una nuova avventura che sta per iniziare.

Il nostro metodo si prefigge di veicolare la lingua inglese in modo dinamico e appassionante, mediante un approccio prettamente ludico, soprattutto con i bambini più piccoli che utilizzano prevalentemente l’intuito a discapito della traduzione. Una modalità di apprendimento quindi meno didattica in senso tradizionale, ma più dinamica e interattiva, volta a catturare l’attenzione, intrattenere, affascinare, incuriosire. Tutte le attività permetteranno ai nostri studenti di interagire in modo diretto con gli insegnanti. Spesso utilizziamo il mimo, le ripetizioni associate a movimenti, il ritmo, la voce, il corpo… Possiamo parlare di un apprendimento creativo, o più precisamente “multisensoriale”.

Le attività spaziano dai giochi da tavolo, giochi di squadra sul tappeto, storytelling, video con i quali interagire, drammatizzazioni-video-simulazioni, lasciando sempre largo spazio alla fantasia dei ragazzi, che non finiscono mai di sorprenderci con il loro contributo di iniziative alternative personali. Durante le attività verrà spesso utilizzato il materiale ludico creato e personalizzato dagli insegnanti. Dai 7 anni vi è la possibilità di accompagnare le lezioni di gioco con il libro di Cambridge e la relativa preparazione della prima certificazione, che resta comunque facoltativa. Durante l’anno saranno proposte agli studenti attività multimediali; i test eseguiti verranno annotati sulla scheda personale dello studente.

Le attività proposte durante la presentazione di nuovi argomenti, dovranno fornire un contesto con il quale sia più semplice e reale trasmettere agli studenti un certo linguaggio, un particolare modo di esprimersi o l’utilizzo di alcune terminologie specifiche. La contestualizzazione è quindi uno dei nostri principi cardine, così come il tentativo di limitare l’insegnamento astratto, senza alcuna attinenza reale e diretta sulla quotidianità. Queste risultano essere le nostre prerogative fondamentali, affinché le nozioni apprese restino incise in modo permanente.

Il gioco e con esso tutte le attività ludiche proposte, diventano canali privilegiati, strumenti indispensabili per creare quella spontaneità che si riscontra nella vita quotidiana ma soprattutto per entrare in relazione con i bambini. Ai giochi seguono, con carattere d’importanza, le flashcards e i posters. Recenti studi hanno confermato l’importanza della parte visiva ai fini della memorizzazione. Una biblioteca è a disposizione degli studenti, i quali avranno accesso anche ai nostri strumenti multimediali. Inoltre forniamo strumenti compensativi e suggeriamo strategie didattiche mirate anche agli studenti con DSA.

I “tempi di attenzione” dei bambini variano da un minimo di 15 minuti circa intorno ai 3 anni, a 45 minuti circa intorno ai 9 anni; possiamo quindi immaginare quanto diventi importante mantenere la loro attenzione sempre attiva. Ispirandoci al metodo della scuola finlandese, che in questi ultimi anni sta indicando nuove linee guida alle scuole di tutta Europa, ci impegniamo affinché gli studenti siano sempre ricettivi e coinvolti. Le lezioni si articoleranno mediante un programma creativo, fantasioso e stimolante, nel pieno rispetto delle preferenze e del gruppo. Le attività che verranno declinate durante la lezione saranno svariate e di carattere ludico, affinché i bambini non abbiano mai il tempo di annoiarsi.

Mediante la gratificazione, mai casuale ma sempre ben motivata, cerchiamo di rendere i bambini consapevoli delle loro potenzialità, affinché possano sviluppare e affinare le loro abilità individuali. La fiducia verso l’insegnante e verso se stessi non dovrà mai venire a mancare. È importante che i ragazzi siano sempre incoraggiati a migliorare nel rispetto delle loro potenzialità linguistiche. I test che gli studenti eseguiranno non saranno valutati con sistema di voto-errore ma saranno invece vissuti come un percorso necessario e naturale dell’apprendimento. Gli studenti saranno da noi aiutati a capire l’importanza dell'”errore” e a identificarlo come uno strumento indispensabile per fissare in modo indelebile concetti, vocaboli e strutture da ricordare.

Abbiamo evidenziato negli anni la necessità di insegnare ai ragazzi una modalità veloce, sintetica e performante di prendere appunti e di verificare i concetti appresi. Spesso gli studenti non hanno un metodo di lavoro efficacie e ancora più spesso non ne posseggono alcuno. Cerchiamo di aiutarli fin da piccoli ad organizzare, schematizzare, strutturare, riordinare tutto ciò che apprendono, fornendo loro un materiale utile e congeniale ai fini della memorizzazione. Questo lavoro, rivelatosi negli anni di fondamentale importanza, risulta essere di grande aiuto anche agli studenti con DSA, ai quali insegniamo a gestire il loro lavoro mediante schemi, tabelle e piccole mappe.